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mercoledì 10 aprile 2013

Rendiconto Assessorato al Volontariato e Sociale

Riunioni periodiche svolte nell’arco dei tre anni e mezzo del secondo mandato elettorale hanno portato ad un buon livello di collaborazione il Comune, entrambe le Parrocchie di Solesino e le Associazioni di volontariato locali. Ogni Associazione infatti, oltre al lavoro di volontariato nel proprio settore di competenza, si è resa disponibile a collaborare in maniera costruttiva ed efficace su temi ed iniziative ritenute di comune interesse.
Con la coordinazione del Comune e dell’Assessorato con delega al Volontariato abbiamo sostenuto nel 2010 iniziative a favore degli alluvionati della Bassa Padana, aiutando in particolare il Comune di Saletto con una buona raccolta fondi.
Più recentemente (nel 2012) siamo intervenuti a favore dei terremotati dell’Emilia Romagna e precisamente di San Felice Sul Panaro con il quale Comune parrocchie comprese, si è stretto un rapporto particolare di solidarietà.
In totale si è raggiunta la cifra di 5.000 euro versati direttamente nelle casse del Comune di San Felice Sul Panaro che è stato fra i più colpiti dal sisma di Maggio 2012.
Si sono sostenuti tutti assieme interventi a favore del nostro Asilo Parrocchiale, entrato in una situazione economica particolarmente sofferente a causa della riduzione di nuove iscrizioni ma anche dei contributi statali, regionali, nonchè Comunali (pur assestandosi questi ultimi nel 2012 ad euro 45.000 suddivisi in quota parte fra i due asili presenti a Solesino).
Ottimo il risultato riscosso nella sua terza edizione dal progetto: “OFFRIAMO UNA SPESA”, ovvero una raccolta di generi alimentari di prima necessità effettuata in collaborazione con le Associazioni di Volontariato ed i supermercati locali, finalizzata ad alleviare almeno in parte, le difficoltà di sempre più numerose famiglie , non solamente extracomunitarie, ma anche locali entrate dignitosamente e speriamo momentaneamente in una fascia di indigenza economica e sociale.
Ricordiamo che negli ultimi due anni sono raddoppiate le segnalazioni di difficoltà anche di approvvigionamento alimentare note ai servizi sociali Comunali alle Parrocchie ed alla Caritas che collaborano attivamente nel monitoraggio della situazione di disagio sociale sul territorio Comunale.
Sarà nostro impegno continuare a sostenere e patrocinare tutte le iniziative che abbiano l’obbiettivo di aiutare le famiglie e le scuole del paese. è quanto faremo, per esempio, patrocinando l’ultima proposta dall’Arcobaleno Commercio Equo Solidale, che destinerà tutto l’utile derivato dalla vendita del caffè del 2013 all’asilo di Solesino. Così come il ricavato della “Festa degli animali” in programma il prossimo 19 maggio e il ricavato delle altre iniziative promosse dall’Assessorato alle Politiche Giovanili nel mese di maggio verranno devoluti agli asili di Solesino ed Arteselle. C’è inoltre la volontà di interagire maggiormente con la Comunità Mussulmana regolarmente presente sul territorio, per cercare dei arginare assieme e prevenire quelle particolari situazioni di disagio sociale che coinvolgono immigrati del nostro paese.

E’ nostro obbiettivo nei prossimi anni intensificare la collaborazione fra Associazioni di Volontariato, Caritas e L’Associazione “ La Goccia “ di Baone (con la quale già in passato abbiamo lavorato per un progetto di affidamento temporaneo di minori): quest’ultima da anni è responsabile di zona del progetto “Banco Alimentare”, che si occupa dell’approvvigionamento e della distribuzione periodica mirata di generi alimentari. Si tratta di un’iniziativa che vogliamo continuare a portare avanti, perchè importante soprattutto in questo periodo di crisi per le famiglie.

Senza lavoro... non c'è vita

Senza lavoro non c’è dignità e senza dignità non c’è vita. Questo è il messaggio lasciato dalle ultime persone che si sono tolte la vita pochi giorni fa in una città d’Italia.
Tantissime persone e tutte con gli stessi problemi economici a causa dell’assenza di lavoro: sfratto, bollette e debiti di vario genere. In questi quattro anni abbiamoascoltato le più svariate storie di disagio famigliare.
Con l’arrivo della crisi che ha colpito anche gli Enti locali,l’aumento delle persone colpite da problemi economici, e con l’avvento di finanziarie governative farcite di tagli, anche il nostroComunesi è trovato in balia di una vasta gamma di problematiche sociali da gestire con scarse risorse a disposizione.
Che cosa hanno fatto il Comune ed i Servizi Sociali per queste persone in questo periodo?
  • 60.000 euro annui per assistenza domiciliare(operatrici che lavano e assistono gli anziani). 
  • 56.000 euro annui per ricoveri in strutture(anziani in casa di riposo che non hanno familiari che si occupino di loro). 
  • 146.000 euro annui di contributo all’ULSS 17 per i servizi che eroga. 
  • 30.000 euro annui per minori in strutture (comunità). La cifra varia in base al numero dei minori. 
  • 8500 euro annui per inserimenti lavorativi (creiamo piccoli lavori retribuiti a persone disabili ed indigenti). 
  • 3000 euro annui prestiti d’onore (prestito di soldi a persone in difficoltà che poi li restituiscono mettendo come garanzia solo la parola quindi l’onore). 
  • 12.000 euro annui per assistenza e contributi ad indigenti (con questi si va incontro a persone con bollette, sfratti, aiuti economici). 
Nel conteggio mancano i “famosi30 euro giornalieri per gli stranieri”, per il semplice fatto che non è MAI ESISTITO un contributo di questo genere!
Vanno aggiunte, invece, molte iniziative solidali, organizzate in collaborazione con le parrocchie, le associazioni di volontariato e la Caritas, con le quali sono stati raccolti e distribuiti alle famiglie più bisognose molti generi alimentari di prima necessità.
Infine, un intervento cheper il comune non ha comportato alcuna spesa, e forse è quello che per molti è servito tanto: sono stati ascoltati.


VILLAGGIO “ANZIANI TRA NOI”

L’Amministrazione Comunale si è prodigata fattivamente, nei limiti delle proprie competenze, per favorire l’avvio del VILLAGGIO ANZIANI TRA NOI: siamo sempre stati attivamente favorevoli a tale intervento, sia negli atti di sua competenza sia nella promozione politica verso i paesi confinanti sia verso gli organi decisionali superiori.
In particolare:
  • si è provveduto al cambiamento di destinazione d’uso del terreno dove sorgerà la casa di riposo, necessario per la realizzazione del complesso;
  • è stata firmata la Convenzione tra Comune, Parrocchia e Comitati di gestione del Villaggio;
  • grazie alla partecipazione politica attiva dell’Amministrazione, sono stati assegnati dalla ULSS di competenza n. 68 posti letto dei quali potrà disporre la casa di riposo, con futura possibilità di ampliamento fino a 100;
Da qualche settimana sono stati appaltati i lavori di realizzazione dell’opera ed è in avvio il cantiere: è  un’opera che il paese attende da anni e che finalmente sembra potersi realizzare. Anche nei prossimi anni, l’Amministrazione continuerà ad appoggiare questo progetto, che qualificherà il nostro paese in senso sociale nell’area bassopadovana

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